«Rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli». XIV domenica del tempo ordinario, 3 luglio 2022

«Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli» (vedi Lc 10,1-12.17-20).

«Rallegratevi», gioite profondamente, esultate nell’intimo, intonate canti e danze di festa.

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Gesù prese la ferma decisione… XIII domenica del tempo ordinario, 26 giugno 2022

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé.

All’inizio del vangelo di oggi, ci vengono donati almeno tre dati di fede molto interessanti.

  1. Gesù è in pieno e totale ascolto della volontà del Padre.
  2. La fermezza della decisione del Signore di recarsi a Gerusalemme mi pare ci parli non solo della sua grinta. Ma soprattutto della Sua docilità al Padre, attraverso lo Spirito Santo. È proprio questa docilità che permette «gratuitamente», ma non senza ostacoli, di giungere alla piena comunione con Dio.
  3. Gesù desidera avvalersi della collaborazione di messaggeri che lo precedano. Ciascuno di noi è messaggero (ma di quale tipo di notizia? Buona o devastante? Secondo Dio o nei criteri del nostro egoismo?).

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Papa Francesco sul Corpus Domini

Cari fratelli e sorelle, buongiorno e buona domenica!

In Italia e in altri Paesi oggi si celebra la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. L’Eucaristia, istituita nell’Ultima Cena, fu come il punto di arrivo di un percorso, lungo il quale Gesù l’aveva prefigurata mediante alcuni segni, soprattutto la moltiplicazione dei pani, raccontata nel Vangelo della Liturgia odierna (cfr Lc 9,11b-17). Gesù si prende cura della grande folla che lo ha seguito per ascoltare la sua parola ed essere liberata da vari mali. Benedice cinque pani e due pesci, li spezza, i discepoli distribuiscono, e «tutti mangiarono a sazietà» (Lc 9,17), dice il Vangelo. Nell’Eucaristia ognuno può fare esperienza di questa amorosa e concreta attenzione del Signore. Chi riceve con fede il Corpo e il Sangue di Cristo non solo mangia, ma viene saziato. Mangiare ed essere saziati: si tratta di due fondamentali necessità, che nell’Eucaristia vengono appagate.

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«Tutti mangiarono a sazietà». È solo uno scherzo? Meditazione sulla solennità del Corpus Domini

Di fronte all’Eucaristia, la tentazione più facile è quella di fermare la nostra attenzione esclusivamente sui dati sensibili e non sugli elementi che il nostro cuore, illuminato dallo Spirito, ci suggerisce.

Se vado da un liceale di 18 anni e gli dico che Quello non è una cosa, ma una Persona, è Dio, mi ride in faccia. E lo studente all’ultimo anno di medicina?

Ma non bisogna generalizzare o diventare pessimisti senza sufficienti motivazioni.

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Dopo il ciaone. Da https://berlicche.wordpress.com/

Come, credo, la maggior parte dei fedeli che va a Messa, ho imparato a temere ed evitare quelle volte in cui questa coincide con qualche sacramento extra – battesimo, prima comunione, cresima, matrimonio.
Non certamente per il sacramento di per sé. So per esperienza di bellissime occasioni di alimentare la fede, di cerimonie davvero edificanti che ti lasciano caldo dentro, come un fuoco nel grigiore dell’inverno.
Questo accade quando sono coinvolte persone che credono in quello che stanno facendo. Purtroppo, questo non avviene nella maggioranza dei casi, quando alla funzione sembra partecipare solo gente che in chiesa non entra dal giorno del proprio battesimo.

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Tutto quello che il Padre possiede è mio; lo Spirito prenderà del mio e ve lo annuncerà. Santissima Trinità

Credere, sperare, amare Dio Trinità non è solo un’idea, un bel pensiero, un’intuizione magari parecchio affascinante.

Infatti Dio, già in se stesso, non è solitudine, lontananza, nemmeno un «motore immobile» (Aristotele). In quest’ultimo caso, egli sarebbe all’origine di ogni realtà, ma rimanendo perfettamente estraneo e lontano dalle nostre vite, speranze e ferite. Ma, grazie alla rivelazione biblica e soprattutto in base a ciò che Gesù stesso è stato, ha fatto e ha detto, ci viene regalato in dono Dio come relazione, affetto, Amore: questo cambia totalmente il nostro modo quotidiano di esistere e vivere.

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Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome. Pentecoste 2022

Qualcuno l’ha definito «il grande sconosciuto».

Altri hanno parlato di lui ritenendolo il più importante «dimenticato».

Si tratta sempre dello Spirito Santo.

Il rischio non è tanto che manchino testi altamente teologici che balbettino a riguardo dello Spirito di Dio: quelli ci sono. Ma se Lui è estrema semplicità, questi sussidi, invece di avvicinarci, rischiano di allontanarcene per difficoltà di comprensione e, soprattutto, per mancanza di profumo di vita vissuta.

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