«Credo, Signore!» – IV domenica di quaresima (Rallegratevi), 19 marzo 2023

Perché, durante il periodo penitenziale per eccellenza, ci viene proposta una domenica dove si suggerisce con forza la gioia profonda, l’esultanza che si permette il diritto di non essere solo frizzante o superficiale? Leggi tutto “«Credo, Signore!» – IV domenica di quaresima (Rallegratevi), 19 marzo 2023”

«Sono io, che parlo con te» – III domenica di quaresima, 12 marzo 2023

Il vangelo di oggi si distende in parecchie righe e ci offre dei messaggi veramente importanti per la nostra esistenza. In maniera un po’ sparsa, ne vorrei sottolineare tre.

  1. «Sono io, che parlo con te». Di fronte all’intuizione della donna samaritana, Gesù ammette e proclama la sua identità di Messia. Non solo. Utilizzando le parole testuali «sono io», «Io sono» richiama la rivelazione di Dio sul monte Sinai a Mosè. Con Gesù, scopriamo ancora più chiaramente che non si tratta di un Dio solitario, enigmatico, silenzioso. Il Signore Gesù ci comunica Dio stesso, i suoi pensieri, sentimenti, affetti verso noi e nei confronti di tutta l’umanità.

Proviamo ora a compiere un piccolo esercizio di consapevolezza cristiana. Gesù ha detto: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,20). Dunque, il cristianesimo non è una più o meno affascinante teoria. Essere discepoli significa amare concretamente Gesù, il quale si rende presente nei più piccoli e bisognosi.

Quante volte ci chiediamo dove sia il Signore di fronte a tante ingiustizie, guerre, calamità: «Sono io, che parlo con te». Molto più semplicemente che nei nostri ragionamenti intricati.

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«Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano» – I domenica di quaresima, 26 febbraio 2023

C’era una volta, non molti anni fa, un uomo di Chiesa, un sacerdote, friulano, poeta, uno che parlava molto chiaramente contro quelli che avevano acquisito potere e ricchezza per mezzo dell’inganno e del furto. Dopo molti mesi di malattia dolorosa e pochi giorni prima della sua nascita al cielo, si chiese: è più difficile credere o sperare? Gesù, nel vangelo di oggi, ci insegna veramente a sperare nella bontà affidabile ed efficace di Dio: nonostante tutte le nostre difficoltà a credere, Dio continua a donarsi a noi senza sosta.

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«Beati… Rallegratevi ed esultate» – IV domenica del tempo ordinario, 29 gennaio 2023

BEATI: felici e fortunati, oggi e nell’eternità

Autentico cristiano ha una spina dorsale solida, si parla di una “misura alta della vita cristiana”.

No mediocrità, no alla semplice abitudine:

  • Esprime il proprio punto di vista quando sarebbe più comodo tacere
  • Tace quando una parola di troppo potrebbe rompere una relazione
  • Non ha paura di sporcarsi le maniche
  • Semina del bene sempre e comunque
  • Ha il coraggio di fare il primo passo per ricominciare
  • Fa del bene anche quando nessuno ringrazia
  • Continua in un servizio, anche faticoso o che lo mette in difficoltà, soprattutto quando si rende conto che, se non c’è lui, quel servizio non sarebbe possibile (anche se una persona saggia mi ricorda sempre che i cimiteri sono pieni di gente indispensabile)
  • Si tira indietro quando si accorge che la sua presenza porta inevitabilmente degli ostacoli o degli scontri.

«Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce» – III domenica del tempo ordinario, 22 gennaio 2023

Oggi preferisco offrire uno schema di meditazione, in modo che ciascuno possa adattarlo più facilmente alla propria situazione concreta e quotidiana. Leggi tutto “«Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce» – III domenica del tempo ordinario, 22 gennaio 2023”

«Io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio» – II domenica del tempo ordinario, 15 gennaio 2023

Le parole riportate nel titolo sono pregate, meditate, infine e soprattutto proclamate da parte di Giovanni Battista.

In una buona parte del testo del primo capitolo della Buona Notizia (vangelo) di Giovanni Evangelista, Giovanni Battista è presentato come il testimone per eccellenza.

Questo mi pare che possa risvegliare in noi almeno tre consapevolezze forse assopite, o su cui si è posata un po’ troppa polvere. Leggi tutto “«Io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio» – II domenica del tempo ordinario, 15 gennaio 2023”

«Siamo venuti ad adorarlo» – Solennità dell’Epifania del Signore, 6 gennaio 2023

«Magi voi siete i santi più nostri, naufra­ghi sempre in questo infinito, eppure sempre a ten­tare, a chiedere, a fissare gli a­bissi del cielo fino a bruciar­si gli occhi del cuore» (D. M. Turol­do).

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«Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» – Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, 1 gennaio 2023

Di fronte a tantissimi atteggiamenti e possibilità differenti, Maria si alimenta, vive, trabocca di custodia e meditazione.

Chi custodire? Gesù, il Cristo.

Chi meditare? Non si tratta di un oggetto materiale. Neppure si risolve esclusivamente in una superficie su cui specchiarsi per ottenere pace e serenità più o meno stabili, concrete e autentiche. L’unico (una persona!) che merita di essere custodito e meditato è Gesù Cristo, Figlio di Dio venuto nel mondo attraverso il «sì» di Maria.

La Madre di Dio non volge il pensiero e l’animo a quanto sia brava lei, autocompiacendosi a riguardo di quanto sia stata piena di fede. Invece, rivolge la sua meditazione a Gesù, una persona presente che è viva nella storia sua e di tutta l’umanità. Leggi tutto “«Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» – Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, 1 gennaio 2023”

«Rallegratevi» – III domenica di Avvento, 11 dicembre 2022

«Rallegratevi sempre nel Signore:

ve lo ripeto, rallegratevi,

il Signore è vicino».

Vivete nella gioia.

Non lasciate che le preoccupazioni e le delusioni della vita vi soffochino il sorriso.

Anche quando tutto sembra perduto.

Anche quando non sembrerebbe più esserci motivo per sperare e amare.

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