La dolorosa e salvifica Via Crucis / Lucis e la breve strada dall’Hosanna al Crucifige: personaggi e relativi atteggiamenti – Domenica delle Palme, 2 aprile 2023 (Mt 21,1-11. 27,11-54; forma breve)

Gesù: sempre e comunque Re mite, compassionevole, che prende su di sé il peccato del mondo. Attraverso la sua passione e risurrezione libera l’umanità dal peccato e dalla morte.

Discepoli: inizialmente docili a Gesù, nel momento cruciale spariscono dalla scena.

Folla: dapprima numerosissima, esultante e colma di acclamazioni; riconosce Gesù come profeta; infine si lascia condizionare malamente fino al Crucifige.

Gerusalemme: tutta presa da agitazione e, durante l’intera narrazione, non riconosce Gesù come il Messia.

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Gesù, vita vera del mondo – V domenica di quaresima, 26 marzo 2023

 

  1. «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». Gesù ama. Se non fossimo terribilmente abituati e assuefatti a queste parole, i nostri volti cambierebbero di colpo, salteremmo con danze di esultanza, la nostra gioia diventerebbe irresistibile. Saremmo splendenti come la luce, trasfigurati.

Peccato, davvero peccato! Che cosa? Che tutti ci presentino l’amore, pretendano amore, provino a spiegarci l’amore… ma forse quasi nessuno ci additi l’amore di Gesù, veramente umano e divino al tempo stesso.

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«Credo, Signore!» – IV domenica di quaresima (Rallegratevi), 19 marzo 2023

Perché, durante il periodo penitenziale per eccellenza, ci viene proposta una domenica dove si suggerisce con forza la gioia profonda, l’esultanza che si permette il diritto di non essere solo frizzante o superficiale? Leggi tutto “«Credo, Signore!» – IV domenica di quaresima (Rallegratevi), 19 marzo 2023”

«Sono io, che parlo con te» – III domenica di quaresima, 12 marzo 2023

Il vangelo di oggi si distende in parecchie righe e ci offre dei messaggi veramente importanti per la nostra esistenza. In maniera un po’ sparsa, ne vorrei sottolineare tre.

  1. «Sono io, che parlo con te». Di fronte all’intuizione della donna samaritana, Gesù ammette e proclama la sua identità di Messia. Non solo. Utilizzando le parole testuali «sono io», «Io sono» richiama la rivelazione di Dio sul monte Sinai a Mosè. Con Gesù, scopriamo ancora più chiaramente che non si tratta di un Dio solitario, enigmatico, silenzioso. Il Signore Gesù ci comunica Dio stesso, i suoi pensieri, sentimenti, affetti verso noi e nei confronti di tutta l’umanità.

Proviamo ora a compiere un piccolo esercizio di consapevolezza cristiana. Gesù ha detto: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,20). Dunque, il cristianesimo non è una più o meno affascinante teoria. Essere discepoli significa amare concretamente Gesù, il quale si rende presente nei più piccoli e bisognosi.

Quante volte ci chiediamo dove sia il Signore di fronte a tante ingiustizie, guerre, calamità: «Sono io, che parlo con te». Molto più semplicemente che nei nostri ragionamenti intricati.

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«Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo» – II domenica di quaresima, 5 marzo 2023

Gesù solo è quanto resta agli sposi e alla persona consacrata dopo l’esaltante esperienza iniziale;

Gesù solo, perché è lui che fonda e spiega con la sua persona il genere di vita casto, povero, obbediente proprio dei consacrati e consacrate, avendolo abbracciato Lui e avendolo proposto sin dagli inizi ai suoi più cari, a partire da Maria e Giuseppe; i quali gli hanno donato una vita familiare normale, fatta di lavoro, preghiera, dialogo, aiuto vicendevole…

Gesù solo, perché a coloro che chiedono ai consacrati come mai si sia scelta una vita così insolita e piuttosto strana per il nostro tempo, considerata da molti persino arcaica, così tipica di civiltà che sembrano ormai superate, si può rispondere che il motivo unico e sufficiente è Gesù, il Figlio di Dio, l’unico modello e criterio di vita, valido ‘ieri, oggi, sempre’; così per i giovani fidanzati, per gli sposi nei primi anni dopo il matrimonio, per coloro che vivono nella pienezza dell’età adulta: per tutti. Leggi tutto “«Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo» – II domenica di quaresima, 5 marzo 2023”