- Non lasciate che il vostro cuore, la vostra anima si assopiscano in mille distrazioni che allontanano dal centro della vita.
- Anche quando tutto attorno sembra totalmente assopito o imbambolato, voi continuate a vegliare! Attenzione, invece, ad addormentare le relazioni con lo sparlare o con le falsità, con l’orgoglio o con il giudizio implacabile sull’altro. Oppure: sclerotizzare (= rendere duro come pietra) il cuore nutrendosi abbondantemente di immagini, discorsi, scherzi poco trasparenti e puliti. Anche: tralasciando o mettendo all’ultimo posto la relazione con Gesù e la sua Chiesa. Viene poi in mente: vergognarsi di essere cristiani, vivere una doppia vita, una con i “bravi ragazzi”; un’altra il venerdì, sabato, domenica sera. Fate attenzione a coloro che vi propongono una felicità troppo facile, in cui sono esclusi i sacrifici e tutto il bello verrebbe come “per magia” (scommesse e truffe sportive, sale di vari tipi di scommesse = molto spesso, dipendenza patologica). Uso scorretto del telefonino (foto, video e messaggi; dalla diffamazione a tanto altro che può capitare).
- Dunque, non avere paura del sacrificio. Non è detto che le ricompense arrivino subito, che lo scopo della vita sia solo di lasciarsi coccolare e pretendere come diritto attenzione, affetto senza mettere in conto di ricambiare.
- Se Gesù ha parlato 2.000 anni fa, oggi è veramente fattibile coltivare l’amicizia con Lui?
- Forse a tutti capita di addormentarsi in qualche modo, di non passare tutta la giornata in completa attesa… ma Gesù ci fa suonare la sveglia affinché, come suggeriva il vangelo di qualche domenica fa, attendiamo con le lampade accese e l’olio per la “ricarica”.
- Ad esempio: la confessione frequente e regolare nel tempo e la Eucaristia domenicale; la direzione spirituale; il tempo di lavoro o di studio santificato dal riconoscimento di una Presenza; l’esame di coscienza quotidiano che permette prima di tutto di ringraziare Dio…
- Per cosa vegliamo? Cosa stiamo aspettando? Solo in vista della morte personale o dell’Apocalisse… o diventa quasi sinonimo di contemplare e riconoscere i doni di Dio oggi?
- E destate tutti quelli che amate veramente.
- Il Signore, lo Sposo c’è e presto arriverà.
- Nell’ottica dell’Amore e superando il “tutto e subito”, tieni accesa la lampada dell’Amore di Dio in te.
+ Dal Vangelo secondo Marco (13,33-37)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».