«Il mondo sia salvato per mezzo di lui» – IV domenica di quaresima «Laetare», 10 marzo 2024

Dio è guidato da un unico grande desiderio, da una speranza drammatica perché coinvolge la nostra libertà. Dio ha fatto, fa e farà di tutto perché l’uomo, liberamente e volontariamente, accetti di accogliere il dono della vita divina. Leggi tutto “«Il mondo sia salvato per mezzo di lui» – IV domenica di quaresima «Laetare», 10 marzo 2024”

«Gesù solo, con loro» – II domenica di quaresima, 25 febbraio 2024

Si tratta di un oscuro cammino della fede, sino alla croce di Gesù e alla nostra partecipazione alla croce per amore:

  • mancato sacrificio di Isacco
  • nube della trasfigurazione

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Perdonate di cuore, XXIV domenica del tempo ordinario, 17 settembre 2023

Come si può parlare di perdono ad una moglie che vede uccidere il marito o il figlio innocente? Per una madre, per un padre con un figlio malato di droga o delle mille dipendenze che caratterizzano i nostri giorni: amore e perdono significano lasciarlo “libero” di distruggersi e distruggere le loro vite, oppure fare di tutto affinché non abbia accesso ai soldi e vengano prese tutte le misure adeguate (ad esempio, in una comunità terapeutica)? Un marito abbandonato dalla moglie; una moglie abbandonata dal marito (situazioni ulteriormente pesanti quando ci sono figli e figlie): come, in che modo, in che misura parlare di perdono? Ci sono persone – già adulte – che custodiscono nel cuore le offese, le esclusioni, le prevaricazioni ricevute da ragazzi e adolescenti: quale potrebbe essere il senso del perdono? Più in grande, i figli, le figlie non amati o contesi dai genitori?

Perdonare non significa essere fragili, anzi! Quante volte ci viene spontaneo pensare che il perdono sia un regalo immeritato (!) che facciamo all’altro: siamo convinti che quest’ultimo ha comunque sbagliato. Come comportarsi umanamente e cristianamente?

Questi esempi estremi ci dicono che, solo in forza dei criteri umani, è semplicemente impossibile perdonare.

Dunque, perdonare è anzitutto accettare il proprio limite, la fragilità che fa parte della pasta di cui l’uomo e la donna sono costruiti: solo lo sguardo di Dio ti rende unico e prezioso, ti rende possibile guardare anche l’altro come unico e prezioso.

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«Vide e credette» – Santa Pasqua, 9 aprile 2023

[Liberamente adattato da una meditazione di H. U. von Balthasar, in conclusione al testo dedicato ai giovani, Il cuore del mondo (1945)]

O Gesù Cristo, crocifisso e risorto,

Quando ero giovane ho pensato di poter venire a patti chiari con te. Ho visto davanti a me una strada rapida, mi venne del coraggio, mi legai lo zaino e cominciai ad arrampicarmi.

Quanti sogni nel cassetto da buttare al macero, quante aspettative cariche di orgoglio, quanti confronti rispetto agli altri e paragoni inutili e dannosi.
Ma ora basta. Leggi tutto “«Vide e credette» – Santa Pasqua, 9 aprile 2023”

«Oggi con me sarai nel paradiso» – Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, 20 novembre 2022

 

Alcuni spunti per la meditazione e la preghiera in vista della prossima domenica

  1. Chi regna nella mia vita? Mi basta dire “Signore, Signore”, oppure vivo veramente secondo i criteri dell’amore di Dio?
  1. Per molti ebrei del tempo di Gesù il Messia era il liberatore dalla schiavitù sotto i romani. Per me, cosa significa regnare? Sovrastare o servire?

«Fare strada agli uomini – affermava don Milani – senza farsi strada». Leggi tutto “«Oggi con me sarai nel paradiso» – Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, 20 novembre 2022”

«Tutti i suoi averi» – XXIII domenica del tempo ordinario, 4 settembre 2022

Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo… Chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.

Non si tratta di un Gesù compiacente, tenerone o attento alle esigenze del quieto vivere (si vedano i tanti ambiziosi cacciatori di successo nel mondo).

Signore, cosa ci stai proponendo, chiedendo?

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Via Crucis e Via Lucis con san Francesco di Sales

(ANS – Roma) – Ad inizio quaresima una comunità parrocchiale aveva chiesto se vi fosse una Via Crucis con riflessioni prese dai testi di San Francesco di Sales. Grazie alla collaborazione di don Paolo Mojoli, da Cremisan, per i testi, e della prof.ssa Elena Cristino, per la grafica, si è realizzata sia una Via Crucis, sia una Via Lucis, con i passi biblici che segnano le rispettive 14 stazioni e con spunti tratti dagli scritti di Francesco di Sales. Non sono commenti diretti agli episodi evangelici, ma sono brevi estratti dai suoi scritti, atti ad accompagnare la riflessione e la preghiera del cammino della croce e delle icone pasquali che si contemplano nella Via Lucis.

Tra le varie iniziative che si propongono per ricordare il 400° anniversario della morte di San Francesco, è senz’altro in sintonia col suo spirito quanto si accompagna con la preghiera, e aiuta a sintonizzare il cuore con l’amore di Dio, tanto più in questo tempo che è al centro del cammino dell’anno liturgico.

Grazie al lavoro dei traduttori, è possibile offrire queste due proposte nelle cinque lingue più diffuse nella Congregazione.

La presentazione è fruibile online in maniera interattiva, cliccando sul link della lingua che si desidera utilizzare:

VIA CRUCIS:

ITALIANO     ENGLISH      ESPAÑOL     FRANÇAIS    PORTUGUÊS

VIA LUCIS:

ITALIANO     ENGLISH      ESPAÑOL     FRANÇAIS    PORTUGUÊS

oppure nella versione PDF, scaricabile:

VIA CRUCIS:

ITALIANO     ENGLISH      ESPAÑOL     FRANÇAIS    PORTUGUÊS

VIA LUCIS:

ITALIANO     ENGLISH      ESPAÑOL     FRANÇAIS    PORTUGUÊS

In aggiunta a questo, don Maurizio Palazzo, maestro di cappella della Basilica di Maria Ausiliatrice, ha interpretato la Strenna di quest’anno con la composizione di un canto. Sulla musica Elena Cristino ha realizzato un video, accessibile qui.

L’arte e la bellezza sono linguaggi in piena sintonia con lo spirito di san Francesco di Sales e aiutano a tenere vivo il messaggio che il Rettor Maggiore ha proposto alla Famiglia Salesiana per celebrare e riscoprire il patrimonio carismatico del santo che Don Bosco ci ha indicato come ispirazione e modello: “Fate tutto per amore, nulla per forza”.

 

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